giovedì 16 luglio 2009

Pisellone torna a casa...

Finalmente sono riuscito ad andarlo a riprendere al canile sanitario di Collemaggio a L'Aquila, dove lo avevo portato un po' di tempo fa in gravi condizioni in seguito alle ferite riportate per le lotte per due femmine in calore.
Due passi indietro per capire chi è Pisellone e la sua storia in breve. L'ho visto in paese circa 5 o 6 anni fa, insieme ad un'altra cagnolona come lui, arrivati da non si sa dove, due cuccioloni di nemmeno un anno. Lui aveva un collare di catena di acciaio già stretto, segno che erano stati a contatto con l'uomo, forse di qualcuno che li aveva smarriti/abbandonati . Entrambi molto diffidenti, lui più timido, lei molto nervosa reattiva (ringhiava e abbaiava al solo avvicinarsi). Io li incontravo nelle mie passeggiate serali con i miei cani e ho potuto avvicinarli solo grazie a loro, quel tanto che è bastato a fare alcune foto.
Dopo alcuni mesi la femmina ha partorito tre splendidi cucciolotti, che purtroppo ho visto per la prima volta quando erano già di una quarantina di giorni e già diffidenti come la madre. Portando loro regolarmente da mangiare ho conquistato la fiducia anche di Pisellone, che nel frattempo era diventato un bel pastore abruzzese di una 40ina di chili. Crescendo di taglia, le maglie del collare che era già stretto, gli sono entrate nell carne per alcuni cm provocandogli una brutta infezione che è poi degenerata in cancrena, da cui poi è guarito spontaneamente (non potevo somministrargli nemmeno dei banali antibiotici in quanto non riuscivo a vederlo regolarmente e/o a toccarlo).
Un bel giorno si è lasciato andare e si è fatto tagliare la catena con le tenaglie (molti anelli ho dovuto tagliarli su due lati per estrarli dalla carne). Da allora mi sono conquistato la sua fiducia, anche se lui è sempre rimasto un cane molto diffidente e che non si lascia avvicinare facilmente da chi non conosce molto ma molto bene.
I tre cuccioli sono cresciuti e una è la lupacchiotta mamma di Caramella (di cui vi darò presto notizie e per cui serve un grande aiuto). Stanno sempre insieme in un branco che ha visto perdere la matriarca dopo che ero riuscito a farla sterlizzare, ma che è cresciuto di numero con le ultime cucciolate. Ora è stabile a sette, di cui due femmine giovani nate esattamente un anno fa. Quelle stesse che poche settimane fa sono andate in calore e per cui si sono azzuffati tutti i maschi non sterlizzati (anche dentro i recinti...). Da queste lotte, durate diversi giorni, ne sono usciti malconci in molti (oltre a Lillo che è morto): Blanco aveva un brutto foro sopra l'occhio sinistro, Spartaco e Pisellone (padre e figlio) invece si erano scontrati molto a lungo e avevano tanti tagli e fori da morsi un po' ovunque tra la testa e il collo. Pisellone aveva delle brutte lacerazioni sull'orecchio destro. In una di queste, per un'ondata di caldo eccezionale di molti giorni, si erano sviluppate delle larve di mosca gigantesche che nel giro di poco tempo gli hanno letteralmente divorato l'orecchio.
Non avevo idea di come fare per curarlo né come fare per prenderlo e portarlo da un veterinario... Potevo solo sperare che guarisse da solo come aveva già fatto in passato... Purtroppo non è stato così. Per fortuna mi hanno avvertito che un cane "morente" (data la puzza della cancrena) si era rifugiato nel garage dell'albergo. Intuendo di chi si trattasse sono arrivato già in ansia. Lui ha riconosciuto subito la mia auto e mi è venuto incontro stremato. L'ho avvolto in una coperta di pile e, caricato in macchina, siamo corsi all'ambulatorio del canile sanitario. Per fortuna sono riusciti a salvarlo nonostante le condizioni gravi ma è stato necessario amputargli il padiglione auricolare per intero. Si è ripreso abbastanza bene e qualche giorno fa è stato anche sterlizzato.
Avrei voluto già rimetterlo in un recinto tutto per lui, ma mi sono ritrovato di nuovo da solo a fare tutto e, nonostante i miei sforzi, non sono riuscito ancora a completare l'opera. Lui però si è riambientato immediatamente e ha tranquillamente ripreso il posto di leader all'interno del branco (solo qualche ringhiata tra lui e Spartaco ma niente di più). Ora stanno sempre al fresco in mezzo alla vegetazione che cresce rigogliosa intorno al mio campo e non si allontanano mai molto. Confido in questo per poter chiudere con la rete alcuni cespugli in cui si riparano: una volta abituati a poter entrare e uscire liberamente, potrei chiuderli dentro senza allarmarli troppo e riuscire a catturare le due cucciolotte da sterlizzare.

mercoledì 8 luglio 2009

Lavori al recinto

Ieri è venuto Gabriele, un volontario di Roma, a darmi una mano. Insieme abbiamo tagliato erbacce e rovi per fare spazio per un nuovo recinto di emergenza. Bisogna fare in fretta per terminare un ricovero per il capobranco che è in degenza al canile sanitario di L'Aquila (ve ne parlerò meglio più avanti) e per le due cucciolone che sono andate in calore poco tempo fa. Andranno sistemati meglio anche gli altri recinti e costruite delle piccole casette in legno per aiutare a superare l'inverno i cani che erano in casa con me e che non sono più abituati a vivere costantemente all'aperto anche in mezzo alla neve (che qui arriva presto e quella che rimane al suolo per mesi cade già verso il 19 novembre, che non è poi così lontano).
Un saluto a tutti quelli che mi seguono e che mi stanno aiutando. Ciao e grazie.

lunedì 6 luglio 2009

...un nuovo recinto, un nuovo inizio...

Oggi mi sono stati consegnati i materiali per realizzare delle nuove recinzioni per accogliere il branco dei randagi tra cui le due femmine giovani ancora non sterilizzate. Sono giorni febbrili questi, in cui si lotta contro il tempo e contro i mezzi limitati alle mie braccia e all'aiuto a distanza di tante persone generose, tra cui, ogni tanto, qualcuno viene anche di persona a dare una mano.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti iniziando a pubblicare le foto dei materiali e, via via che procederanno, quelle delle recinzioni, della casetta per i cani, delle gabbie trappola per i gatti, ecc...
Ancora grazie a tutti e scusatemi per i miei lunghi silenzi qui sul blog.