domenica 17 aprile 2011

Progetto “Rifugio Valle di Gemmano” - Proponente Bernardino Cenci

Proposta di progetto
per
un rifugio per cani
nella Valle di Gemmmano
per accogliere e accudire i cani randagi comunali
già presenti nella stessa area
a cura di Bernardino Cenci (Referente per il randagismo)
con il patrocinio del Comune di Castel del Monte (AQ)
e sponsorizzazioni esterne

Il sottoscritto, Bernardino Cenci, nato a Roma il 09/04/1968, residente a Castel del Monte (AQ), in qualità di volontario, già referente per il randagismo presso questo comune, chiede di poter realizzare un rifugio per cani nella Valle di Gemmano in cui, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e delle sponsorizzazioni esterne (tra cui anche adozioni a distanza), continuare a prendersi cura dei cani randagi comunali già presenti nella stessa area e già accuditi dal medesimo.


La situazione attuale vede tre recinti provvisori, su terreno privato di proprietà della famiglia del proponente, realizzati in rete metallica da cantiere, in cui sono già custoditi 16 cani tolti dalle strade di Castel del Monte (di concerto con l'amministrazione comunale), di questi, 5 sono stati adottati e intestati a me . Nei tre recinti si trovano cucce sufficienti a riparare dalle intemperie tutti i cani e una baracca costituita in tubi metallici Innocenti e tavolato di legno, in cui vengono anche stivati i sacchi di mangime secco per l'alimentazione dei cani. La pulizia dagli escrementi viene fatta quotidianamente e i cani che sono già abituati vengono condotti in passeggiata almeno una volta al giorno. Sono per la maggior parte animali sopra gli 8-10 anni di età, già abituati alla convivenza in gruppi già ben definiti. 
All'esterno dei recinti, liberi nella Valle di Gemmano, nelle vicinanze della roulotte che mi funge da abitazione in seguito al sisma dell'aprile 2009, si trovano altri 28 cani randagi (17 femmine sterilizzate, 2 maschi sterilizzati e 9 maschi integri).
Questi sono animali molto diffidenti verso l'uomo ma non aggressivi né pericolosi, quasi tutti sotto i due anni di età. Costituiscono un branco formato da pochi elementi adulti (il più vecchio è del 2005) e quasi tutti giovani che sono della stessa linea di sangue (solo un anno fa è stato possibile provvedere alla sterilizzazione di tutte le femmine).


Tutti questi animali hanno un denominatore comune: vengono dalla strada, abbandonati in paese e/o nati da cani abbandonati. Tutti avrebbero dovuto essere curati e accuditi pertanto da parte dell'amministrazione comunale che ne è responsabile e competente. La mia opera di volontariato in questi ultimi 11 anni è sempre stata tesa a sostenere il loro benessere in modo che non diventassero un pericolo né un fastidio (per quanto possibile), proponendomi sempre come aiuto all'amministrazione nel tentativo di tenere sotto controllo il numero dei cani (catture di cagne da sterilizzare, controllo di nuovi cani abbandonati tramite lettura del microchip, trasporto di animali feriti presso veterinari…) e accollandomi in toto la loro cura e alimentazione (con il solo ausilio di pochi altri volontari).

Il progetto prevede la realizzazione di 8 box di vario formato all'interno di un perimetro esterno recintato, difesi dalle acque piovane tramite fossato, all'interno del quale si trovano i camminamenti e le aree di sgambamento comune. Il serbatoio dell'acqua sarà interrato nella zona con la quota massima in modo da garantire sempre e comunque l'approvigionamento idrico per gravità anche nei periodi di carenza e/o di bassa pressione nelle condutture. Il fondo dei box e dei camminamenti verrà compattato con mezzi meccanici al fine di renderlo il più impermeabile possibile e sarà coperto mediante miscela di sabbia e ghiaia (detto “stabilizzato”) in modo da garantire il deflusso sia delle acque reflue sia dei liquami verso opportune fosse settiche da posizionare a valle dei box e che dovranno garantire il più basso impatto ambientale possibile.

Planimetria generale del Rifugio
veduta dei recinti più piccoli e della parte più a monte del rifugio
Recinti centrali e dati metrici
zona serbatoio acqua e recinti singoli
particolare canale di salvaguardia dalle acque e gruppo elettrogeno
zona ingresso e alloggio custode/magazzino
sezione A-A con recinti
sezione B-B con recinto esterno
sezione C-C con recinto esterno e sede stradale
rilievo altimetrico della struttura
Questo è un box medio che può essere realizzato con poca spesa e velocemente per mettere al sicuro i cani del branco dividendoli per piccoli gruppi in modo che non si azzuffino per mancanza di spazio.
Queste strutture potranno poi essere facilmente chiuse su tre lati per maggiore protezione dalle intemperie durante il periodo invernale
All'esterno di questi box ci sarà una recinzione che li racchiude tutti e un fossato difensivo dalle acque piovane

In allegato viene presentata la planimetria in scala da cui sono tratte le precedenti immagini tecniche. I disegni in 3D sono da considerarsi solo illustrativi e generici (anche se in scala e quotati). La scelta dei materiali andrà concordata in base a esigenze di carattere economico e di impatto ambientale (saranno comunque preferiti i materiali naturali quali il legno per le tettoie,le pedane e i pali di sostegno delle recinzioni e la scelta dei colori sarà in tono con l'ambiente circostante per arrecare il minore impatto visivo). Ove possibile saranno anche previste delle barriere acustiche realizzate con siepi e piante in genere per limitare al massimo le emissioni sonore.
Questa proposta di progetto verrà integrata nel più breve tempo possibile con altro materiale tecnico più accurato.
Per ogni eventuale dettaglio di aggiunta e/o modifica necessario resto a completa disposizione come sempre.


Distinti salut. Bernardino Cenci
Castel del Monte 12 aprile 2011

1 commento:

albatross ha detto...

Questo progetto come la 2^ relazione sul randagismo sono stati da me depositati in comune il giorno 13 aprile 2011. Il giorno successivo mi è stata notificata l'ordinanza che evidentemente era già pronta da tempo. Il mio progetto non è stato nemmeno lontanamente preso in visione e non mi è stata data nessuna risposta in merito, nessuna contestazione o obiezione o richiesta di modifica/integrazione. Era già stata presa una decisione contro di me di adottare una linea dura per mettermi fuori gioco. Tutto fatto per via formale. Chi sa intendere capirà leggendo cosa intendo.